Cos’è e a cosa serve il Redox Energy Test
Il Redox Energy Test è un’analisi del liquido seminale per la valutazione del contenuto di antiossidanti, vitamine, composti relativi allo stress ossidativo-nitrosativo e composti correlati al metabolismo energetico.
Grazie ad una collaborazione tra il Centro Alma Res, e la LTA-Biotech, società di servizi di biochimica analitica e spin off accademico fondata da qualificati docenti universitari, da oggi è possibile effettuare presso il nostro Centro un nuovo test per la valutazione biochimica della qualità del liquido seminale per determinarne il potere antiossidante, il contenuto vitaminico e lo stress ossidativo.
In particolare, grazie alla quantificazione di tutti i più importanti antiossidanti e composti del metabolismo energetico del liquido seminale, è possibile evidenziare uno stato di carenza e/o di eccesso di specifiche sostanze ad azione antiossidante spesso associate a problemi di infertilità maschile.
La messa a punto di nuove metodiche analitiche ad elevatissima sensibilità e riproducibilità per la quantificazione di tali parametri vitaminici e antiossidanti, di parametri rappresentativi di stress ossidativo, di parametri del metabolismo purinico e pirimidinico nel liquido seminale, permette di effettuare terapie mirate a ripristinare le corrette concentrazioni di tali composti laddove viene evidenziata un’alterazione dei livelli fisiologici.
Oggi Alma Res offre questo pannello analitico ai propri pazienti come utile ed ulteriore strumento per diagnosticare possibili alterazioni metaboliche del liquido seminale.
Accettazione e raccolta del campione
La fase di accettazione consiste nel controllo e nella registrazione dei dati anagrafici del paziente.
Il campione andrebbe consegnato entro 60 minuti dall’eiaculazione e conservato durante il tragitto ad una temperatura costante tra i 20° e i 37°C in modo da evitare escursioni termiche che potrebbero danneggiare o comunque alterare il campione.
È necessario, inoltre, non perdere parte dell’eiaculato, che per le sue caratteristiche intrinseche risulta suddivisibile in più frazioni; nel caso in cui si verificasse tale condizione è opportuno comunicarlo ai biologi addetti all’esame.
Riferimenti bibliografici:
Tavazzi, B., Lazzarino, G., et al (2005). Simultaneous HPLC separation of purines, prymidines, N-acetylated amino acids, and dicarboxylic acids for the chemical diagnosis of inborn errors of metabolism. Clinical Biochemistry,38. 997-1008.
Tavazzi, B., Lazzarino, G., et al (2011). Serum Metabolic Profile in Multiple Sclerosis Patients. Multiple Sclerosis International,2011. Article ID 167156.
Amorini, M., A., Giorlandino, C., et al (2012). Metabolic profile of amniotic fluid as a biochemical tool to screen for inborn errors of metabolism and fetal anomalies. Mol Cell Biochem, 359. 205-216.