Sonoisterosalpingografia
La sonoisterosalpingografia è una metodica ecografica per la valutazione della pervietà delle tube. Rappresenta un esame diagnostico alternativo all’isterosalpingografia (esame radiologico) e alla cromosalpingoscopia laparoscopica.
Sebbene queste ultime due metodiche rappresentino il gold standard per lo studio della pervietà tubarica della donna infertile la sonoisterosalpingografia offre il vantaggio di una minor invasività, della non esposizione a radiazioni e della possibilità di eseguire l’esame senza anestesia. Leggi tutto
Isteroscopia
L’isteroscopia diagnostica è parte integrante dell’iter diagnostico della coppia infertile in quanto rappresenta il gold standard per la valutazione della cavità uterina. Consiste nella valutazione anatomica mediante visualizzazione ad alta risoluzione del canale cervicale e della cavità uterina (anatomia e rivestimento endometriale), mediante un sottile strumento ottico dotato di illuminazione a luce fredda introdotto in modo atraumatico per via vaginale.
L’utero, quale cavità dedicata ad accogliere il prodotto del concepimento, deve presentare un profilo interno regolare, non deformato da miomi o polipi, malformazioni o aderenze, ed un rivestimento mucoso “endometrio” integro e sincrono con l’attività delle ovaie; ogni sua alterazione, oltre a provocare disturbi delle mestruazioni, può essere causa di anomalie o impossibilità di impianto dell’ovocita fecondato. Leggi tutto
Tecnica Pipelle
La biopsia Pipelle o scratching endometriale o “graffio” come viene spesso definito dalle pazienti è una tecnica attraverso la quale si effettua un piccolo prelievo dell’endometrio mediante una sottile cannula denominata Pipelle.
Il prelievo viene effettuato in un programma di Procreazione Medicalmente Assistita nel ciclo precedente a quello del trasferimento embrionario o nello stesso mese del trasferimento embrionario. Leggi tutto
Biopsia Endometriale (Era Test)
Di cosa si tratta?
E’ un test molecolare diagnostico per la valutazione della ricettività dell’endometrio che risulta un elemento molto importante per il corretto impianto dell’embrione.
Il test ERA si avvale della tecnologia di Next Generation Sequencing (NGS) per analizzare il livello di espressione di 248 geni associati allo stato di ricettività endometriale.
La validità e l’accuratezza del test sono stati dimostrati da diversi studi scientifici multicentrici.
Come si esegue il test?
Il materiale da analizzare si ottiene mediante una biopsia ambulatoriale della mucosa uterina. Il prelievo è semplice, poco invasivo, dura pochi minuti e si effettua introducendo una sottile cannula nella cavità uterina che aspira una piccola quantità di tessuto endometriale. Il campione viene classificato, a seconda del profilo genetico, come endometrio ricettivo o non ricettivo.
Se l’endometrio è recettivo significa che è pronto per l’impianto dell’embrione. Questo periodo di ricettività è definito come finestra di impianto ed il transfer degli embrioni verrà eseguito durante lo stesso ciclo in cui è stata condotta la biopsia endometriale.
Nel caso in cui l’endometrio dovesse risultare non ricettivo significa che la finestra d’impianto non coincide con la fase di studio in cui è stato condotto il prelievo bioptico. In questo caso il test ci permetterà di identificare una nuova finestra personalizzata di impianto per eseguire il transfer embrionario ed, in caso, di riprogrammare una biopsia di conferma.
Quando può essere eseguito il test ERA?
Il test ERA può essere eseguito durante un ciclo naturale o durante un ciclo sostitutivo con terapia ormonale.
Quali sono i vantaggi per la paziente?
Grazie alla sua specificità e sensibilità consente di individuare la finestra d’impianto ottimale prima che la paziente si sottoponga a tecniche di Riproduzione Assistita e di effettuare il trasferimento di embrioni personalizzato (PET) programmandolo temporalmente sulla base dei risultati ottenuti in ogni singola paziente.
Questo test permette inoltre di aumentare la probabilità di gravidanza nelle coppie in cui si sono verificati numerosi fallimenti di impianto embrionale.
ALICE TEST (Analysis of Infectious Chronic Endometritis)
L’equilibrio dei batteri normalmente presenti a livello endometriale è importante per il corretto impianto embrionario dal momento che, in determinate condizioni, questi possono diventare patogeni per virulenza e carica batterica.
L’ALICE test è capace di individuare i batteri patogeni responsabili dell’infiammazione della cavità uterina (endometrite cronica) e di consigliare una terapia medica specifica.
Queste infiammazioni, presenti in circa il 30 % delle pazienti infertili, possono essere una delle cause di aborti spontanei ripetuti o di fallimenti ricorrenti dell’impianto embrionale. Tale situazione si può risolvere con un’adeguata terapia.
Come si esegue il test?
Il materiale da analizzare si ottiene mediante una biopsia ambulatoriale della mucosa uterina della durata di pochi minuti. Il prelievo è semplice, poco invasivo e si effettua introducendo una sottile cannula nella cavità uterina che aspira una piccola quantità di tessuto endometriale.
EMMA TEST (Endometrial Microbiome Metagenomic Analysis)
L’EMMA test analizza il microbioma endometriale, ovvero la normale flora endometriale, e formula un suggerimento in merito alla terapia probiotica mirata a ripristinare l’equilibrio della flora endometriale.
Questo test permette di fornire una migliore prognosi riproduttiva con un possibile aumento delle probabilità di portare a termine la gravidanza con successo.
Come si esegue il test?
Il materiale da analizzare si ottiene mediante una biopsia ambulatoriale della mucosa uterina della durata di pochi minuti. Il prelievo è semplice, poco invasivo e si effettua introducendo una sottile cannula nella cavità uterina che aspira una piccola quantità di tessuto endometriale.