Icsi

20 Marzo 2017
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Stato della domanda open
D

Gentile Prof.Bilotta, ho 27 anni e mio marito 30. Cerchiamo una gravidanza da più di 2 anni che non è mai arrivata. Dopo i vari controlli scopriamo un po di problemi. Mio marito a seguito di un varicocele (tolto con intervento chirurgico in scleroembolizzazione), si ritrova in oligoteratospermia grave con solo il 2% di forme normali. Esegue esami ormonali con un FSH di 4,7.Cariotipo, fibrosi cistica, microdelezioni Y tutto nella norma. Io scopro di avere endometriosi, operata a Maggio 2016 in laparoscopia, asportate due piccole ciste all’ovaio sinistro, tolte molte aderenze. È stata eseguita la cromosalpingografia dove si riscontra il passaggio del liquido con difficoltà. Ho ovaie multifollicolari, talvolta presenti cisti che con il ciclo vanno via da sole. Ho ipotiroidismo che curo con eutirox e anticorpi alti, ho un insulino resistenza, mutazione mthfr in Eterozigote, Omocisteina rientrata con prefolic. Mutazione HLA-G 14bp ins – del in Eterozigote. Esami eseguiti al 3° giorno del ciclo : FSH 10,1 mU/ml, LH 7,1 mU/ml, Prolattina 12,9 ng/ml, 17 beta Estradiolo 88,4 pg/ml, Amh 4,80ng/ml. Eseguo Isteroscopia diagnostica dove tutto è nella norma. Cariotipo, fibrosi cistica, pannello completo trombofilia, Fattori di coagulazione, Autoimmunitá, infettivologici, tamponi, ecografia mammaria, tutto nella norma. A Ottobre inizio la stimolazione assumendo cardioaspirina, vitamina E, Prefolic, Inotir, Magnosol. Inizio con Gonal-F 187,5 a seguire Cetrotide e fertipeptil. E2 supera i 7.000. Mi prelevano 15 ovociti, 13 maturi. Se ne fecondano 10 con Icsi. Congelo per rischio iperstimolo 2 Blastocisti. A Dicembre al 2° giorno del ciclo inizio progynova 3 al dì, per la preparazione endometriale. Dopo circa 18 giorni E2 2.200, il mio endometrio si ferma a 7,5mm trilamimare, poi diventato successivamente secretivo 8mm . Mi viene sospeso tutto. Arriva il ciclo e assumo per 21 giorni la pillola Yasmine. Trascorsi questi giorni, a seguito di un eco transvaginale, il ginecologo mi da l’ok per ripartire, così con l’arrivo del ciclo, assumo nuovamente progynova 3 al dí. Dopo circa 16 giorni, l’E2 è 2.800, Progesterone 0,60, endometrio 8,6 mm trilamimare, il mio ginecologo dice che è pronto quindi la sera del 27 Febbraio faccio Gonasi 5.000,da 1 Marzo assumo Ambramicina 4 volte al dì per 4 giorni, Medrol 16 mg per 5 giorni, progeffik 4 ovuli al dì e continuo progynova 3 al dì, cardioaspirina e prefolic. Il 6 Marzo cambio Medrol con Deltacortene 5 mg fino al dosaggio delle beta, viene eseguito  il transfer senza alcun ecografia di controllo, a occhio nudo viene inserito il catetere con molta facilità il tutto per circa 15 secondi. Resto sdraiata un ora e vengo dimessa. Non viene praticata la tecnica Assisted Hatching perché mi dicono che la Blastocisti ha la zona pellucida sottile.  Al 2 pt eseguo i dosaggi di E2 1.800, Progesterone 15,9, Tsh 1,37. Il ginecologo mi integra 1 prontogest al giorno. Al 7 pt E2 201, Progesterone 65. Al 10 pt Beta Hcg 0. Sapevo che la possibilità di avere un negativo ovviamente era alta, ma non è stato facile. Quello che le chiedo è se secondo lei sia il caso di fare ulteriori accertamenti. Ho un altra Blastocisti congelata, prima di fare un altro tentativo vorrei essere sicura che tutto è eseguito bene. Poi il mio dubbio è sul transfer, ho visto che la maggior parte delle volte viene eseguito tramite controllo ecografico, mentre non mi è stato nemmeno controllato l’endometrio quel giorno. È esatto?  La seguo molto sul Portale CUB. Purtroppo abito in Sicilia, ma non le nego che sarei anche disposta a venire da lei pur di avverare il mio desiderio. La ringrazio molto. Mi scusi per essere stata lunga. SALUTI 

4 answers

R

Gentile Signora, prima di procedere con il prossimo transfer le consiglio di valutare l’assetto tiroideo ed eventualmente trattare l’insulino-resistenza, se non lo fa già, e approfondire lo studio dell’endometrio mediante isteroscopia con biopsia.
E’ buona norma eseguire il transfer embrionale sotto guida ecografica  in quanto in tal modo si effettua la procedura con maggior precisione e si escludono condizioni anatomiche altrimenti non valutabili (falsa via….), oltre alla possibilità di rivalutare l’endometrio che al momento del transfer presenta comunque caratteristiche diverse rispetto a quando si programma il transfer stesso, per la terapia progestinica in corso.
Cordialmente
Prof. P. Bilotta 
 

#1
R

Gentile Prof.Bilotta grazie per la sua risposta. Io sono seguita da un endocrinologo, dove oltre a darmi eutirox per tenere il tsh nella norma, non vuole darmi più nulla. Ho chiesto più volte di trattare l’insulino resistenza, ad esempio con metformina (sono peso norma, 1,62m x 51kg ) ma puntualmente mi viene negata motivandomi che durante il preconcepimento e in gravidanza, non si può assumere, così come il ginecologo del centro di Pma.  L’inositolo che assumo da 2 anni non mi è d’aiuto.  Ho sentito di tante donne che  trattano propio l’insulino resistenza, durante i primi mesi di gravidanza, con metformina e questo mi lascia perplessa. Inoltre ho appena scoperto che l’embrione congelato non è una Blastocisti ma una morula in 5° giornata, quindi da ignorante, credo che non sia affatto un buon embrione per come la biologa cerca di farmi credere.  Su 13 ovociti maturi non capisco come possa aver avuto così scarso successo, possibile che i miei ovociti non siano buoni? L’Fsh a 10 un po’ mi preoccupa. Chiederò sicuramente una biopsia dell’endometrio, lo avevo già fatto durante l’isteroscopia diagnostica, ma mi è stata negata perché tutto era apposto. Inizio a perdere la fiducia nel mio centro. La ringrazio ancora. Saluti 

#2
R

Gentile Signora, in merito all’assetto tiroideo le ricordo che sarebbe opportuno il TSH non superasse i 2 μUI/ml; il trattamento dell’insulino-resistenza con metformina è ancora oggetto di dibattito ma quando necessario è consigliabile trattarla per il minor tempo necessario e al dosaggio minimo terapeutico. Se l’embrione raggiunge in 5° giornata lo stadio di morula e non di blastocisti è un embrione di non ottimale evoluzione. La qualità embrionale è strettamente dipendente dalla qualità dell’ovocita e dello spermatozoo; nel suo caso la qualità non ottimale del seminale di suo marito può essere presumibilmente una causa dell’esito biologico del trattamento.
La biopsia endometriale, in presenza di un quadro ecografico ed isteroscopico di normalità, è indicata nei casi di ripetuti fallimenti. Spesso infatti solo con tale esame si possono evidenziare delle anomalie endometriali che possono inficiare l’esito del trattamento stesso e che richiedono terapia prima dei transfer stesso.  
Prof. P. Bilotta 

#3
R

Caro Prof.Bilotta, ancora una volta la ringrazio per la sua risposta. Il mio Tsh è stato sempre sotto i 2 durante stimolazione e post transfer. È stato davvero gentile, terrò bene in mente tutto ciò che mi ha suggerito e prima del prossimo tentativo cercherò di rivedere bene tutto. Grazie ancora.. Saluti

#4