Durante la gravidanza, le visite ostetriche di controllo rivestono un ruolo fondamentale nel monitorare la salute della futura mamma e del nascituro. Questi appuntamenti periodici, ogni 4-5 settimane nel primo periodo e ogni 3-4 settimane nell’ultimo trimestre, consentono di seguire l’andamento della gestazione, individuare tempestivamente eventuali complicazioni e fornire indicazioni su stili di vita e alimentazione adeguati.

Prima visita ostetrica

La prima visita ostetrica è generalmente programmata tra la 7ª e la 10ª settimana di gestazione. Durante questo incontro vengono misurati parametri come pressione arteriosa, altezza e peso corporeo e si raccolgono informazioni dettagliate sulla storia clinica della paziente (patologie pregresse, interventi chirurgici, allergie e precedenti gravidanze), del partner e delle rispettive famiglie. In questa fase si prescrivono gli esami del sangue e delle urine necessari per valutare lo stato di salute generale. Inoltre, durante la prima visita ostetrica, viene eseguita l’ecografia del primo trimestre per confermare la presenza dell’embrione, determinarne il numero, datare la gravidanza e valutare l’attività cardiaca fetale.

Visite del secondo trimestre (da 13 settimane a 27 settimane)

Durante questi controlli, l’ostetrica o il ginecologo monitorano la crescita dell’utero e lo sviluppo del feto, ascoltano i battiti cardiaci fetali e valutano eventuali sintomi o preoccupazioni riferite dalla paziente. Vengono inoltre valutati peso e pressione arteriosa e forniti consigli su alimentazione, esercizio fisico e altre pratiche salutari per la gravidanza. In base all’epoca gestazionale, si programmano e visionano gli esami diagnostici necessari. In questo trimestre, in particolar modo tra la 19° e la 21° settimana di gestazione, viene effettuata l’ecografia morfologica che studia in maniera dettagliata la morfologia fetale per escludere eventuali malformazioni congenite visibili.

Visite ostetriche del terzo trimestre (da 28 settimane a termine)

Nelle visite dell’ultimo trimestre si prescrivono i tamponi cervico-vaginali e rettali necessari per il parto oltre agli esami ematochimici ed infettivologici di routine e viene misurata la pressione arteriosa ed il peso materno. Tra la 28° e la 32° settimana viene eseguita l’ecografia del terzo trimestre (flussimetria fetale) che valuta la funzione placentare, la crescita fetale, la posizione del feto e la quantità di liquido amniotico. Intorno alla 34° settimana viene pianificata la visita anestesiologica per un eventuale parto analgesia o taglio cesareo e vengono offerte informazioni sul luogo del parto e sull’assistenza post-parto (allattamento al seno e cura del neonato).

Monitoraggio del benessere fetale

Nelle ultime settimane di gravidanza, possono essere effettuati monitoraggi del benessere fetale attraverso il cardiotocografo, uno strumento che registra il battito cardiaco del feto e le contrazioni uterine, per assicurarsi che il bambino stia bene e valutare l’attività contrattile dell’utero.

Le visite ostetriche di controllo rappresentano momenti fondamentali per garantire una gravidanza serena e sicura. Affidarsi a professionisti qualificati, come quelli del team di Alma Res, assicura un monitoraggio attento e personalizzato, accompagnando la futura mamma in ogni fase del percorso gestazionale con competenza e dedizione.

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